Il parto è uno dei maggiori sforzi al quale è sottoposto il corpo di una donna. Proprio per affrontare lo stress del parto l’organismo umano si è adattato mobilitando la produzione di un grande numero di cellule staminali nel midollo osseo e rimettendo esse nel circolo sanguigno. Le cellule poi possono essere raccolte alla nascita del bambino dalla placenta e dal cordone ombelicale.
Probabilmente ”madre natura” ci ha offerto una sorte di terapia cellulare rigenerativa per la fase iniziale della vita.
Infatti, durante il parto anche il corpo del neonato è sottoposto a un enorme sforzo e spesso ci sono invisibili micro lesioni ai vari organi che vengono riparate dalle cellule staminali presenti nel corpo del bambino al momento della nascita.
Le cellule staminali mobilitate dalla madre durante il parto servono al neonato per la prima terapia cellulare rigenerativa del suo organismo.
Queste cellule staminali se non vengono bancate, vengono perse per sempre. Sono preziose perché hanno caratteristiche importanti; hanno i telomeri lunghi che proteggono il nostro materiale genetico, sono più vitali e si moltiplicano più facilmente. Inoltre nel sangue cordonale non si trovano solo le cellule staminali emopoietiche che possono ricostruire il sistema sanguigno ma anche le cellule staminali mesenchimali ed endoteliali.
Il cordone ombelicale è un organo fondamentale sia per lo sviluppo fetale sia per l’intera vita di un uomo, per questo è importante informarsi sulle potenzialità delle cellule staminali cordonali. Se sei in dolce attesa scopri come preservare questo prezioso materiale biologico che può offrire alla tua famiglia più opzioni terapeutiche.
Prof. Mariusz Ratajczak - Direttore del programma Stem Cell Biology - Centro di Oncologia James Graham Brown Luisville (USA)
Se sei in dolce attesa informati, non avrai una seconda occasione per preservare le cellule staminali cordonali.
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